Incontro tra il premier Conte e la task force. Prosegue il lavoro per far ripartire l’Italia.
ROMA – Si è svolto in videoconferenza l’incontro tra il premier Conte e la task force per continuare a programmare la ‘fase 2′. Nessuna indiscrezione con il presidente Colao che, come riportato dall’Adnkronos, ha chiesto a tutti di non ipotizzare date per le riaperture.
Alla riunione hanno preso parte anche alcuni ministri. Tra i presenti Stefano Patuanelli chiamato a rivedere i codici ‘Ateco’ per cercare di riaprire le aziende già da lunedì 27 aprile 2020.
Il premier Conte incontra i capi delegazione
Prima di vedere la task force, il premier Conte ha avuto una videoconferenza con tutti i capi delegazione per iniziare a programmare il decreto di aprile. Al vaglio della maggioranza c’è la possibilità di inserire un assegno per aiutare le famiglie con i figli.
Si stanno studiando le modalità per dare vita a questo bonus. L’ipotesi più probabile sembra essere quella di limitare l’assegno una tantum ma nei prossimi incontri si proverà a definire meglio questa misura.
“No a fughe in avanti”
“No a fughe in avanti“, è questo l’invito di Palazzo Chigi ai governatori. A livello regionale c’è tensione con la Calabria e la Campania che sono pronti a chiudere i confini in caso di riapertura del Nord dal 4 maggio. Il premier Conte nelle prossime ore cercherà di mediare e potrebbe optare per uno stop degli spostamenti fuori Regione almeno fino al 18.
Dal Veneto, intanto, arriva l’attacco di Zaia a De Luca. Il presidente della Regione ha replicato al collega campano che in una conferenza stampa ha lodato il comportamento dei cittadini e la decisione di chiudere tutto (anche la consegna di cibo a domicilio). “I numeri in Campania sono bassi – ha risposto il governatore leghista – perché non sono stati fatti tamponi“.
Palazzo Chigi: “Nessuna apertura fino al 3 maggio”
In serata fonti di Palazzo Chigi, citate dall’Adnkronos, hanno smentito qualsiasi riapertura prima del 3 maggio: “Si tratta di voci false. Gli effetti positivi di contenimento non sono tali da consentire il venir meno degli obblighi attuali e l’abbassamento della soglia dell’attenzione. Si sta lavorando per far riprendere le attività produttive in condizioni di massima sicurezza“.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/